Speciale elezioni 2022. Le proposte per la sanità nei programmi di Centro Destra, Centro Sinistra, Cinque Stelle e Azione-Italia Viva - Quotidiano Sanità

2022-08-20 06:52:37 By : Ms. Clothing Factory Winniee

Sono pronti i programmi per le elezioni politiche del 25 settembre messi a punto dai quattro principali partiti/coalizioni: Centro Destra, Centro Sinistra, Cinque Stelle e Azione-Italia Viva. Per la sanità si nota un approccio al tema molto diverso tra i diversi schieramenti, con Centro Sinistra e Azione-Italia Viva che si presentano agli elettori con un programma più dettagliato cui fa riscontro uno stile più asciutto del Centro Destra e dei Cinque Stelle. Ma sono comunque molte le convergenze se non altro su alcuni obiettivi: riforma della sanità territoriale, potenziamento organico degli operatori sanitari e superamento delle liste di attesa son presenti in tutti e quattro i programmi e questo dovrebbe far ben sperare sul fatto che, al di là di chi vinca le elezioni, queste riforme e questi interventi (alcuni dei quali in agenda da anni) trovino finalmente soluzioni idonee e stabili nel tempo. Poi ci sono delle specificità, come il richiamo alla farmacia dei servizi (Centro Sinistra) o alla necessità di un nuovo Piano pandemico e della revisione del Piano oncologico (Centro Destra) o della istituzione di una “protezione civile sanitaria” (Azione-Italia Viva) o per evitare commistioni tra sanità e politica (Cinque Stelle).

Lontani su quasi tutto, Cinque Stelle e Azione.Italia Viva, si ritrovano invece in assonanza nel richiedere la riforma del titolo V per ridare più poteri allo Stato in materia sanitaria. Mentre del ticket, tema spesso cliccato nelle precedenti elezioni, se ne occupa solo il Centro Destra che annuncia la volontà di ampliare il paniere delle prestazioni sanitarie esenti. Di seguito il testo integrale dei quattro programmi sanitari del Centro Destra - sottolineando che a questo programma di coalizione si aggiungeranno successivamente quelli dei singoli partiti (la Lega lo ha già presentato mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia lo stanno ultimando in questi giorni) –; del Centro Sinistra (quello che presentiamo è quello espresso dal PD attorno al quale convergono le forze politiche che si sono alleate nello schieramento progressista e tra queste Sinistra Italiana ed Europa Verde che hanno presentato anche un loro programma); del Movimento Cinque Stelle e della coalizione Azione-Italia Viva. La sanità per il Centro Destra • Sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, rafforzamento della medicina predittiva e incremento dell'organico di medici e operatori sanitari • Aggiornamento dei piani pandemici e di emergenza e revisione del Piano sanitario nazionale • Oltre la pandemia: ripristino delle prestazioni ordinarie e delle procedure di screening, abbattimento dei tempi delle liste di attesa • Estensione prestazioni medico sanitarie esenti da ticket • Contrasto alla pandemia da Covid-19 attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali - come la ventilazione meccanica controllata e il potenziamento dei trasporti - senza compressione delle libertà individuali • Riordino delle scuole di specializzazione dell'area medica • Revisione del piano oncologico nazionale La sanità per il Partito Democratico La salute rappresenta un bene pubblico fondamentale per la qualità delle nostre vite e per le politiche pubbliche di coesione. Continueremo a promuovere il diritto alla salute di tutte e di tutti, rafforzando il Servizio Sanitario Nazionale e potenziando la medicina del territorio. Nel vivo della pandemia sono state fatte scelte in chiara discontinuità con le politiche degli ultimi quindici anni. Anzitutto, aumentando il Fondo Sanitario Nazionale di 10 miliardi di euro in soli tre anni, cui si sono aggiunti 20 miliardi del PNRR. Negli ultimi 2 anni, con 30.800 nuove borse studio, è stato finalmente superato lo storico problema dell’imbuto formativo che limitava l’accesso alle scuole di specializzazione dei neolaureati in medicina. Adesso, forti di questo risultato che ci consente di guardare con maggiore fiducia al futuro della sanità pubblica, serve uno sforzo straordinario per superare l’attuale condizione di stanchezza ed insoddisfazione delle professioni sanitarie messe a dura prova dall’emergenza Covid. Ci impegniamo a superare il modello di programmazione della spesa sanitaria costruita per comparti chiusi e tetti di spesa. In modo particolare, il tetto sulla spesa per il personale sanitario ha rappresentato un ostacolo al rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale. Investiremo sulle Case della Comunità come modello in grado di farsi prossimo alle esigenze di tutta la popolazione, in un’ottica di prossimità e multidisciplinarietà. Finanzieremo un Piano straordinario per il personale del Ssn, superando definitivamente i tetti di spesa in vigore da più di 10 anni, riducendo il ricorso a personale non strutturato (lavoratori precari, collaborazioni esterne ed esternalizzazioni), rafforzando ed incentivando la presenza sul territorio dei Medici di Medicina generale e degli infermieri di comunità, garantendo il tempestivo rinnovo dei contratti di lavoro. Un Piano finanziato attraverso un adeguato incremento del Fondo Sanitario Nazionale, affinché nessuno si ritrovi solo quando ha bisogno di assistenza. Lanceremo un piano straordinario per la salute mentale, per promuovere presa in carico e inclusione attraverso lo sviluppo di modelli organizzativi di prossimità, con Centri di Salute Mentale di piccola scala, fortemente radicati e integrati nelle comunità. Approveremo la riforma della non autosufficienza proposta dal Ministro Orlando con un incremento del finanziamento pubblico per l’offerta di interventi e servizi e garantiremo riconoscimento e tutele ai caregiver. Ci impegniamo a dimezzare al 2027 i tempi massimi delle liste di attesa per esami diagnostici e interventi, riformando l’attuale Piano Nazionale Governo Liste d’Attesa con l’introduzione di un sistema di incentivi-sanzioni e di mobilità tra strutture sanitarie. Completeremo la transizione digitale già avviata per agevolare il lavoro dei professionisti e l’accesso al sistema e alle cure della popolazione, valorizzando telemedicina, COT, teleassistenza, telemonitoraggio e teleconsulto, e potenzieremo l’Assistenza territoriale in tutto il territorio nazionale, per dare concreta attuazione alla sfida della prossimità delle cure. Tra le misure che proponiamo c’è l’istituzione di uno psicologo per le cure primarie e contratti di lavoro formativo con le opportune tutele. Anche alla luce di quanto emerso dal lavoro della Commissione Paglia, vogliamo dare una risposta ai bisogni della persona anziana. Svilupperemo la farmacia dei servizi, come struttura di prossimità della rete territoriale in raccordo con le Case di Comunità e con la rete delle farmacie italiane. Per realizzare questi obiettivi, è necessario adeguare il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, allineandolo progressivamente ai grandi Paesi europei, e rafforzare la sua capacità di garantire il diritto alla salute in maniera più omogenea in tutte le Regioni. La sanità per i Cinque Stelle Dalla parte della salute: per il diritto universale alle cure, per una sanità territoriale e nazionale.