Elezioni politiche 2022, le notizie del 9 agosto- Corriere.it

2022-09-10 07:23:11 By : Ms. Snow Gao

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La morte di Elisabetta | Oggi il discorso di Carlo, i funerali tra 10 giorni. Le notizie in diretta

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Le notizie sugli schieramenti, i candidati e i partiti in diretta, in vista della tornata elettorale del 25 settembre

• Come funziona il Rosatellum, la legge elettorale in vigore con cui voteremo il 25 settembre . • I sondaggi: «Centrodestra quasi irraggiungibile». La promessa del leader leghista sul fisco. Nel frattempo un solo uno su tre sa chi votare. • Renzi: «Terzo polo? Dipende da Calenda. Abbiamo un’occasione storica». •Tajani: «Nel nostro simbolo Berlusconi e il nome del Partito popolare europeo» • Liste, nuovi accordi, nomi: come cambieranno i giochi. • Qui tutte le novità di oggi sulla campagna elettorale

Segui le ultime notizie sui protagonisti, i partiti e i sondaggi politici nel nostro Speciale elezioni 2022

Ore 22:58 - Carfagna: «Io frontrunner del terzo polo? Azione un leader ce l'ha già»

«Azione un leader ce l'ha già». Risponde così la ministra per il sud Mara Carfagna a In onda su La7, rispondendo ad una domanda su una sua possibile leadership dell'ipotetico terzo polo Azione-Italia viva. È stato il segretario di Azione Carlo Calenda, questo pomeriggio, a parlare di leadership da affidare eventualmente a «una terza, chi lo sa».

Ore 20:30 - FdI: «Il Pnrr va rinegoziato»

«Il centrodestra è l’unica coalizione che ha un programma di governo condiviso per l’Italia. E per Fratelli d’Italia sarà importante anche rinegoziare il Pnrr per renderlo adeguato alle nuove esigenze economiche del Paese». Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.

Ore 19:43 - Fonti di Azione: «Il partito esentato dalla raccolta firme»

Fonti di Azione fanno sapere che, nella giornata di oggi, il professor Sabino Cassese, costituzionalista, ha rilasciato un parere nel quale si conferma il diritto di Azione a essere esentata dalla raccolta delle firme in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.

Ore 19:29 - Domani conferenza stampa Verdi-Sinistra italiana

Domani mattina si terrà la conferenza stampa di Alleanza Verdi Sinistra. Intervengono Eleonora Evi, Nicola Fratoianni ed Angelo Bonelli. Appuntamento alle ore 12 presso la Sala Conferenze Stampa di Montecitorio.

Ore 19:26 - Calenda: «Lasciate stare il nome di mio nonno»

«Una cortesia, so che questo posto è diventato un immondezzaio, so che ci sono persone legittimamente arrabbiate per la scelta fatta. Lasciate stare i nonni etc. Ognuno è responsabile per se stesso. Buon divertimento». Così Carlo Calenda su Twitter, commentando il post del condirettore della Tgr, Carlo Fontana.

Arriva anche il commento dell'Usigrai. «Ancora un intervento pubblico di natura politica da parte di un giornalista dirigente Rai. Questa volta il post sui social del condirettore della tgr contro un leader di partito. Non è tollerabile che chi lavora nel servizio pubblico utilizzi social, dibattiti pubblici o qualsiasi altro mezzo per colpire o al contrario spalleggiare questo o quel politico».

Una cortesia, so che questo posto è diventato un immondezzaio, so che ci sono persone legittimamente arrabbiate per la scelta fatta. Lasciate stare i nonni etc. Ognuno è responsabile per se stesso. Buon divertimento. pic.twitter.com/2aqiQpvJXG— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 9, 2022

Una cortesia, so che questo posto è diventato un immondezzaio, so che ci sono persone legittimamente arrabbiate per la scelta fatta. Lasciate stare i nonni etc. Ognuno è responsabile per se stesso. Buon divertimento. pic.twitter.com/2aqiQpvJXG

Ore 19:11 - Terminato tavolo centrodestra sul programma

È terminato il tavolo sul programma del centrodestra, che si è svolto al Senato, presso gli uffici della Lega. Da esso dovrebbe uscire il programma condiviso definitivo, che andrà poi al vaglio dei leader.

Ore 18:32 - Salvini: «Governo può mettere tetto prezzo tagliando accise»

«Un tetto al prezzo del gas, visto che mi sembra l'Europa se la stia prendendo comoda, può essere messo dal governo italiano, anche da quello in carica. C'è un presidente del Consiglio in carica, ci sono ministri in carica. Un tetto quindi può essere fissato a livello nazionale perché altri Paesi lo hanno fatto. Come? Intervenendo sulle tasse, sulle accise che sono più della metà della bolletta di luce e gas. Se lo Stato vuole può intervenire». È quanto propone il segretario leghista, Matteo Salvini.

Ore 18:21 - Dl Aiuti: «Mattarella ha firmato il decreto bis»

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge Aiuti bis. Il testo può essere quindi trasmesso alle Camere. È quanto si legge sul sito del Quirinale.

Ore 17:52 - Calenda: «Non parlo di accordi finché non solo siglati col sangue»

«Non parlo più di accordi finché sono stati siglati col sangue». Così Carlo Calenda, leader di Azione, arrivando alla sede del partito.

Ore 17:35 - Al via tavolo centrodestra sul programma, testo verso ok finale

Al via il tavolo sul programma del centrodestra. Quello di oggi dovrebbe essere l'incontro che porta alla stesura del testo che poi verrà approvato dai leader. Al tavolo, in corso al Senato, presso gli uffici della Lega, sono convocati, per fdi il senatore Giovanbattista Fazzolari e l'europarlamentare e co-presidente dell'Ecr Raffaele Fitto; per la Lega il responsabile dei Dipartimenti Armando Siri e il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli. Al tavolo previsti anche i rappresentanti di Coraggio Italia, Michaela Biancofiore, Maurizio Lupi di Noi con l'Italia, e Antonio Saccone per l'Udc.

Ore 17:25 - Sondaggi politici, i dati di Swg e Cattaneo: rischio astensione, italiani lontani dalla politica. La mappa dei collegi alla Camera e Senato

(Marco Esposito ) A poche settimane dal voto solo il 58% degli elettori è «fermamente» convinto di andare a votare il prossimo 25 settembre. Quello della disaffezione al voto è uno dei sintomi più importanti che viene alla luce dallo studio «Radar» di Swg in vista della prossima tornata elettorale.

Un quadro, quello tracciato dal team di Swg, molto favorevole al centrodestra. Non solo, infatti, Giorgia Meloni è il leader politico più apprezzato con un 32% di giudizi positivi (davanti a Giuseppe Conte con il 25%, Enrico Letta e Matteo Salvini al 23%, Carlo Calenda al 20 e Silvio Berlusconi al 19%), ma l’elettore di centrodestra è — ad oggi — anche più motivato di quello di centrosinistra.

Ore 17:06 - Governatori Lega: «Bene la flat tax, no alla patrimoniale»

«Gli italiani non si aspettano nuove tasse, ma scelte responsabili e concrete anche per fronteggiare carovita e inflazione. La flat tax al 15% è già realtà per due milioni di partite Iva, rafforzarla ed estenderla a famiglie e imprese è un obiettivo ambizioso ma necessario e che si può raggiungere nell'arco di una legislatura. È invece da evitare, senza se e senza ma, la patrimoniale che aumenterebbe la pressione fiscale». Lo dicono i governatori della Lega Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana, Maurizio Fugatti, Christian Solinas, Donatella Tesei, Luca Zaia.

Ore 16:40 - Berlusconi: «Ecco da dove arriveranno i soldi per aumento pensioni a mille euro»

«Quattro miliardi dalla riformulazione del reddito di cittadinanza, che deve diventare una misura a favore di chi non può davvero lavorare e 10 miliardi da un realistico intervento di spending review, il resto dal riordino della tax expenditures , laddove si traducono in forme di sostanziale elusione». Così Silvio Berlusconi, in un'intervista a Money.it , spiega le coperture per gli interventi annunciati in campagna elettorale relativi all'aumento delle pensioni a 1.000 euro al mese e al dentista gratis per gli anziani in difficoltà, misure che costerebbero tra i 20 e i 30 miliardi. «Vorrei però aggiungere a questo una considerazione di ordine più generale - dice il leader di Fi - è un errore tipico della sinistra pensare che le risorse siano un totale fisso e che si possa intervenire solo sulla distribuzione. Per usare una vecchia metafora, la sinistra si preoccupa solo di come tagliare le fette della torta. Noi invece lavoriamo per cucinare una torta sempre più grande, così da sfamare tutti con abbondanza».

Ore 16:06 - Calenda e i contatti con Renzi: «Terzo polo? Ci sono le premesse, l’accordo non ancora»

«Spero che nasca il terzo polo, ci sono le condizioni perché nasca. C'è una discussione con Italia Viva che dev'essere chiara, ora integrare due corpi. Non c'è un incontro oggi. L'accordo non c'è ancora». Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, a «La Stampa», intervistato dal direttore Massimo Giannini.

«Io spero che nasca, ci sono tutte le premesse e tuttavia è un incontro tra due forze politiche molto diverse. Le vicinanze programmatiche ci sono quasi tutte, bisogna adesso integrare due corpi hanno avuto impostazioni politiche diverse, una ha fatto un governo con i 5 Stelle, l'altra no», ha aggiunto.

«Per Azione non c'è il problema delle firme, c'è l'esenzione dovuta al fatto che sono europarlamentare, ho fatto fare anche dei pareri Pro veritate, siamo stati molto cauti su questo».

Ore 15:56 - Fonti Italia viva: «Renzi apre ma reazioni di Azione molto fredde»

Italia Viva ancora davanti al bivio tra correre da soli o stringere l'accordo con Azione. Tuttavia, alla luce della freddezza mostrata dal partito di Calenda, tra i dirigenti renziani c'è scetticismo sull'intesa. Lo fanno sapere fonti di Italia Viva. Domani è attesa la convocazione degli organi del partito per decidere sul simbolo.

Ore 15:41 - Meloni e la «sfida» agli alleati: «Se FdI avrà un voto in più io sarò premier»

(Paola Di Caro ) Nel giorno in cui Giorgia Meloni ufficializza quello che ormai era nelle cose, Matteo Salvini batte un colpo. La leader di Fratelli d’Italia infatti spazza via ogni possibile ambiguità su candidati terzi, tecnici, di area da lei indicati nel caso in cui sia il suo partito ad ottenere «un voto in più»: «Presumo che sarei io premier, perché non dovrei esserlo?», dice. E l’alleato replica con quella che sembra una marcia indietro ma in realtà, ragionano in FdI, sembra la mossa che «qualcuno dei suoi, magari un po’ più accorto di lui, gli avrà suggerito...». Ovvero, rinuncia a rivendicare un ministero per sé o per i suoi e si rimette in pista per conquistare lui stesso la leadership: se la Lega fosse primo partito «sono pronto a assumermi l’onere e l’onore di prendere per mano questo Paese e di scegliere il meglio per questo Paese», rivendica.

Ore 15:38 - Via libera della Camera al ddl giustizia tributaria con 288 sì

L'aula della Camera ha approvato il ddl sulla giustizia tributaria. I sì sono stati 288, 11 i contrari, 27 gli astenuti.

Ore 15:36 - Alessandro Di Battista contro il M5S: «Costretto a lasciare, non mi vogliono»

(Valentina Santarpia ) «Non mi vogliono, sono stato costretto a lasciare, Grillo fa da padre padrone». Non ha freni Alessandro Di Battista nel video social in cui decide di spiegare perché non si è presentato alle parlamentarie del Movimento in vista delle prossime elezioni. «Io di fatto sono stato costretto a lasciare il M5s, proprio perché soprattutto Grillo ha indirizzato il Movimento nel governo dell’assembramento», attacca. «Ma anche precedentemente io ho avuto momenti difficili, quando fondamentalmente mi hanno impedito di fare il capo politico del M5S evitando di votare, quando non hanno neppure voluto pubblicare i voti degli Stati Generali perché io avevo preso il triplo dei voti di Di Maio». «E quindi non si doveva far sapere», aggiunge.

Ore 15:21 - L'attivista Federica Gasbarro candidata con Di Maio

Federica Gasbarro, 27 anni, attivista contro i cambiamenti climatici, sarà candidata con Impegno Civico di Luigi Di Maio alle prossime politiche. Lo ha annunciato la stessa Gasbarro nel corso di una diretta Instagram con il ministro degli Esteri.

Gasbarro è autrice di tre libri editi dal Gruppo Mondadori e Dottoressa in Scienze Biologiche presso l’ateneo di Tor Vergata, a Roma. È nei 100 Number One di «Forbes Italia», la classifica dei giovani italiani leader del futuro 2021. Ha rappresentato i giovani del suo Paese che si battono per un futuro migliore, come unica italiana scelta dalle Nazioni Unite (insieme a Greta Thunberg e ad altri 99 ragazzi) al primo raduno di giovani leader al palazzo di vetro di New York e all'Assemblea Generale durante il vertice per il Clima 2019. Attualmente è rappresentante dei giovani italiani ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite di COP26 e partecipa ad eventi nazionali ed internazionali di alto calibro confrontandosi con le più alte Cariche dello Stato. Porta avanti con passione l'attivismo per l'ambiente e l'attività di divulgazione scientifica anche sui social come Green Influencer.

«Non bisogna solo parlare ai giovani, ma bisogna dare una opportunità ai giovani. Ti diamo il benvenuto Federica. Sarai l'anima ambientalista di Impegno Civico», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio annunciando la candidatura di Gasbarro.

Ore 14:57 - Todde (M5s): «Disastro Pd, da noi campagna lineare»

«Registro due cose. Noi stiamo facendo una campagna lineare, coerente e ancorata sui temi. E questo gli italiani lo stanno notando e apprezzando. Gli altri si stanno scannando tra campi larghi confusi, collegi, terzi poli, poltrone e spartizioni. Su Calenda, dopo quello che è successo con il Pd, ho dubbi sulla sua affidabilità. E sul nucleare fa del populismo». Lo ha dichiarato la viceministra al Mise e vicepresidente del M5S Alessandra Todde a Skytg24. «Boccia? Al Pd ha risposto Conte. Che lascino i collegi ai loro alleati ora che hanno più spazio. Il Pd ha fatto tutto da solo e poi ha fatto un disastro. Noi vogliamo essere ancorati ai temi non ci interessa altro».

Ore 14:45 - Berlusconi: «Il prossimo governo di centrodestra sarà europeista e atlantista»

«Noi siamo parte della grande famiglia del Ppe, che ci onoriamo di rappresentare in Italia. Tutti i nostri Governi hanno sempre avuto valori europeisti, atlantisti e moderati ed anche il prossimo governo di centrodestra avrà questa linea di pensiero». Lo scrive su Twitter il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi .

Noi siamo parte della grande famiglia del @EPPGroup, che ci onoriamo di rappresentare in Italia. Tutti i nostri Governi hanno sempre avuto valori europeisti, atlantisti e moderati ed anche il prossimo governo di centrodestra avrà questa linea di pensiero. Il servizio del Tg4. pic.twitter.com/z1vDbX3Ag4— Silvio Berlusconi (@berlusconi) August 9, 2022

Noi siamo parte della grande famiglia del @EPPGroup, che ci onoriamo di rappresentare in Italia. Tutti i nostri Governi hanno sempre avuto valori europeisti, atlantisti e moderati ed anche il prossimo governo di centrodestra avrà questa linea di pensiero. Il servizio del Tg4. pic.twitter.com/z1vDbX3Ag4

Ore 14:01 - FdI correrà con il simbolo del 2018: Meloni e la fiamma tricolore

Fratelli d’Italia correrà alle politiche del 25 settembre con il simbolo già presentato nel 2018. È quanto si apprende da fonti del partito. Il contrassegno è composto da due cerchi inscritti uno nell’altro. Nel più grande è scritto Giorgia Meloni, nel più piccolo Fratelli d’Italia, sopra la fiamma tricolore.

Ore 13:50 - «Contatti Calenda-Renzi: verso accordo Azione-Italia Viva»

Accordo in dirittura di arrivo tra Matteo Renzi e Carlo Calenda in vista delle elezioni del 25 settembre. Secondo quanto apprende LaPresse, sono in corso i contatti tra il leader di Azione e quello di Italia viva che dovrebbero sancire il nuovo patto centrista che li porterebbe a correre insieme alle politiche. Al lavoro su liste e simboli. Al momento non arrivano conferme ufficiali da parte dei due partiti.

Ore 13:31 - La Lega corre con il simbolo del 2018: Salvini premier

Alle elezioni del 25 settembre la Lega correrà con il simbolo presentato nel 2018. È quanto confermano fonti del partito. Il contrassegno elettorale riporta la scritta Lega sopra l’effigie del guerriero Alberto da Giussano e, in fondo, la scritta Salvini premier.

Ore 13:09 - Al lavoro su lista unica di centristi nella coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi

Non due mini-liste separate, ma piuttosto una singola lista che racchiuda tutte le varie anime centriste della coalizione di centrodestra. Questo, secondo quanto apprende LaPresse da fonti parlamentari, lo schema su cui si sta lavorando nelle ultime ore. La scorsa settimana Udc-CI (Cesa e Brugnaro) e Nci-Iac (Lupi e Toti) avevano presentato le rispettive alleanze con i simboli.

Secondo quanto filtra alla lista unica dei centristi dovrebbero essere attributi 13 collegi uninominali, due in più quindi di quelli stabiliti al termine della riunione dei leader. Ad incidere nel nuovo il quadro generale il ritorno in coalizione di Italia al centro di Giovanni Toti, inizialmente assente dai tavoli sulla redistribuzione dei collegi, e la scelta dell’Udc di non andare assieme a Forza Italia. Il percorso unitario, viene spiegato, è stato «caldeggiato» dagli stessi leader anche per offrire in vista delle elezioni una posizione da contrapporre al centro di Matteo Renzi e Carlo Calenda.

Ore 13:08 - Direzione Pd slitta nel fine settimana, prosegue lavoro su liste

La Direzione del Pd in programma tra domani e giovedì e chiamata a esprimersi sul programma e sulle liste per le elezioni del 25 settembre slitta di qualche giorno e, spiegano fonti dem, si terrà probabilmente nel fine settimana, sabato o domenica. La composizione delle liste, dopo lo strappo di Carlo Calenda, sta richiedendo infatti lavoro ulteriore da parte di Enrico Letta e del gruppo dirigente dem. Non è escluso che il segretario del Pd, che sta tenendo contatti quotidiani con tutti i leader dell’alleanza, voglia tra le altre cose fare il punto con i fondatori della lista Democratici e progressisti (Articolo 1, Demos e Psi) prima della Direzione, tra giovedì e venerdì.

Ore 12:18 - Di Battista: «Non ci sono le condizioni per mia candidatura alle politiche»

«Ciao a tutti, in questi giorni in molti si sono espressi su una mia eventuale candidatura. Ho letto i vostri commenti e vi ringrazio per i suggerimenti e per la vostra stima. In questi giorni ho fatto tutti i passaggi che consideravo necessari per prendere una decisione approfondita. Come potete immaginare non è stato facile. Non ritengo ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche», spiega Alessandro Di Battista attraverso un video postato sui social.

«Ho parlato con Conte e ho compreso che ci sono molte componenti nell’attuale M5S che non mi vogliono. Da Beppe Grillo passando per Roberto Fico: non mi vogliono, per una serie di ragioni . Forse temono che io sia poco imbrigliabile, perché forse temono giustamente che io possa ricordare degli errori politici che sono stati commessi negli ultimi due anni da vari esponenti: Grillo, Di Maio che poi se n’è andato, Fico. Coloro che in un certo senso sono stati i principali promotori dell’entrata del Movimento nel governo Draghi».

«Io politicamente non mi fido di Beppe Grillo. Ancora Beppe Grillo fa da padre padrone e io sotto di lui non ci sto. Anche se non dimentico quello che ha fatto per il Paese e anche per me. Non solo lui ma anche GianRoberto Casaleggio. Beppe Grillo ci ha rimesso una valanga di soldi con il Movimento, oltre che la sua tranquillità personale. Grillo dovrebbe fare un passo di lato».

«Ho chiamato Conte, nonostante ogni giorno leggessi delle interviste, da parte di vari esponenti del Movimento 5 Stelle che mi tiravano in ballo, non proprio carine... Nessuno mi ha detto “abbiamo bisogno di te”. Le più gentili erano “se torna si deve allineare”. Le meno gentili erano “non abbiamo bisogno di lui perché è un distruttore”, tipo Attila il re degli Unni. Forse i disboscatori di consenso sono stati altri: alcuni sono ancora all’interno del M5S, altri se ne sono andati».

Poi l’annuncio di piani per il futuro: «Creerò un’associazione civica per fare cittadinanza attiva, politica da fuori del Parlamento, dal basso. Poi vedremo in futuro. Forse temono che io sia poco imbrigliabile, perché forse temono giustamente che io possa ricordare degli errori politici che sono stati commessi negli ultimi due anni da vari esponenti: Grillo, Di Maio che poi se n’è andato, Fico. Coloro che in un certo senso sono stati i principali promotori dell’entrata del Movimento nel governo Draghi».

Ore 12:02 - Tajani: «Forza Italia punta al 20%»

«Noi abbiamo l’obiettivo del 20%, contiamo sull’azione di Silvio Berlusconi ». Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, in conferenza stampa. «Contiamo sui moderati, contiamo di occupare quello spazio politico, per incarnare i valori che i moderati e i centristi hanno in Italia. Noi siamo seri e affidabili, non abbiamo mai cambiato posizione. Vogliamo essere affidabili per gli italiani presentando un progetto credibile, pagando meno tasse tutti. Nessuna patrimoniale sulla casa, né tassa di successione».

Ore 11:27 - Tajani: «Nel nostro simbolo Berlusconi e il nome del Partito popolare europeo»

Presentato il simbolo di Forza Italia , con cui il partito guidato da Silvio Berlusconi correrà alle elezioni politiche del 25 settembre, definite «una tornata elettorale di fondamentale importanza per il futuro del Paese». Il coordinatore nazionale del movimento azzurro Antonio Tajani nella sede romana di Fi illustra ai giornalisti i passaggi più importanti della campagna elettorale.

«Il simbolo ha come faro il presidente Silvio Berlusconi, colui che più di tutti sa ascoltare la voce dell’Italia e degli italiani, poi un riferimento al Partito popolare europeo , per ribadire la nostra posizione internazionale».

Il Partito popolare europeo è la grande famiglia dei cattolici liberali, che noi abbiamo l?orgoglio di rappresentare in Italia. In tutt?Europa rappresenta il centro, quello vero, alternativo alla sinistra. Un centro testimone della tradizione liberale, cristiana e garantista. pic.twitter.com/5DfHRSrweU— Silvio Berlusconi (@berlusconi) August 9, 2022

Il Partito popolare europeo è la grande famiglia dei cattolici liberali, che noi abbiamo l?orgoglio di rappresentare in Italia. In tutt?Europa rappresenta il centro, quello vero, alternativo alla sinistra. Un centro testimone della tradizione liberale, cristiana e garantista. pic.twitter.com/5DfHRSrweU

Ore 11:17 - Salvini: «Se Meloni avrà più voti premier sarà lei»

La regola del voto in più vale anche per il leader leghista. «Questione di democrazia. Se prende un voto in più Giorgia Meloni , il premier lo fa Giorgia Meloni. Se prende un voto in più Matteo Salvini , lo fa Matteo Salvini. Più chiaro, bello e lineare di così non si può. Dall’altra parte invece c’è "il gratta e vinci" tra Letta, Renzi, Calenda, Di Maio, Bonino, Speranza, Conte, Fratoianni e chi più ne ha ne metta».

Così il leader della Lega Matteo Salvini in merito alla premiership in caso di vittoria del centrodestra, concordando con quanto aveva precedentemente detto la leader di Fratelli d'Italia .

Ore 11:10 - Sala: «La flat tax sarebbe un errore clamoroso»

«Economicamente insostenibile per un paese già enormemente indebitato. La progressività delle tasse è stata una conquista politica e sociale per una maggiore equità, che va difesa. Per questo sono convinto che la flat tax sia un errore clamoroso. Non credete a queste "balle" portate avanti da politici superficiali».

Lo dice su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala . «In questa triste campagna elettorale c'è una vittima sacrificale: la verità. Chi non ha il coraggio di dire la verità alle italiane e agli italiani non può nemmeno avere un'idea di futuro. E figuriamoci se può avere credibilità e concretezza».

Ore 11:02 - Alessandra Todde si candida alle Parlamentarie M5s

«Orgogliosa di essermi autocandidata per le parlamentarie del M5s al fianco di Giuseppe Conte . In testa ho questo grande progetto, da portare avanti con tutte e tutti voi, e nel cuore la Sardegna. Ora avanti uniti». Lo scrive su Twitter la vice ministra al Mise e vicepresidente del M5S Alessandra Todde.

Sono orgogliosa di essermi autocandidata per le parlamentarie del @Mov5Stelle al fianco di @GiuseppeConteIT. In testa ho questo grande progetto, da portare avanti con tutte e tutti voi, e nel cuore la Sardegna. Ora avanti uniti, perché noi #siamoaltracosa. Forza!— Alessandra Todde (@Ale_ToddeM5S) August 9, 2022

Sono orgogliosa di essermi autocandidata per le parlamentarie del @Mov5Stelle al fianco di @GiuseppeConteIT. In testa ho questo grande progetto, da portare avanti con tutte e tutti voi, e nel cuore la Sardegna. Ora avanti uniti, perché noi #siamoaltracosa. Forza!

Ore 10:51 - Renzi: «Terzo polo? Dipende da Calenda. Abbiamo un’occasione storica»

«Se Calenda e Azione hanno voglia di fare il terzo polo, noi ci siamo. Possiamo essere la grande sorpresa di queste elezioni». Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi su La7 .

«Il programma di Azione è buono, ma può essere migliorato. Nel nostro caso, nell’eventualità di una coalizione, chi guiderà la coalizione è l’ultimo dei problemi. Solo noi possiamo permettere a Mario Draghi di tornare a Palazzo Chig i», ha aggiunto.

Ore 10:40 - Fratoianni (Si): «Porte aperte al M5s»

«Per la costruzione di un paese più verde e più uguale ci sono convergenze programmatiche anche con il M5s e sarei dell’idea di allargare al massimo la coalizione. Di fronte alle ultime novità di Calenda credo che ognuno debba riflettere .Le porte al Movimento restano aperte ma non è tema sul quale posso pronunciarmi da solo».

Queste le parole del leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, intervistato ai microfoni di Rtl.

Ore 10:04 - Di Battista, Raggi e Casalino. I tre big del M5S fuori dalle Parlamentarie

(Cesare Zapperi ) Quasi 2 mila le autocadidature per la selezione online. Per l’ex sindaca il vincolo del doppio mandato. Ci sono Stefano Patuanelli, Chiara Appendino e Sergio Costa.

Ci sono l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, il ministro uscente alle Politiche agricole Stefano Patuanelli e l’ex ministro Sergio Costa, ma mancano i nomi più attesi. Quello di Rocco Casalin o, già portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e responsabile della comunicazione del M5S, ma soprattutto quello di Alessandro Di Battista .

La corsa alle autocandidature per le Parlamentarie, le votazioni online con cui i 5 Stelle sceglieranno i candidati per le elezioni del 25 settembre , si è chiusa senza colpi di scena. In tutto si sono fatte avanti duemila persone: 1.165 per la Camera e 708 per il Senato. Il ritorno del «figliol prodigo», invece, non c’è stato. Più volte evocato, invocato, temuto e auspicato, il passo in avanti di Di Battista è rimasto un’ipotesi. E anche se è vero che una sua eventuale candidatura si sarebbe scontrata con un problema formale (non è iscritto da almeno sei mesi alla piattaforma skyvote), si dava per praticabile una soluzione. Come, per esempio, un «ripescaggio» tra i capilista che saranno scelti dal leader Conte.

Leggi qui l’articolo integrale sulle Parlamentarie del M5s

Ore 09:50 - Gabriele Albertini pronto a tornare in Parlamento: il terzo polo gli offre di correre a Milano

(Andrea Senesi ) L’ex sindaco potrebbe replicare, con Calenda e Renzi , l’esperienza da senatore fatta tra il 2013 e il 2018 nelle liste di Mario Monti . Sulle Regionali: sto con Moratti , Fontana non è scelto dalla coalizione.

Nel segno di Mario Draghi e del futuro terzo polo, candidato alla Camera nella «sua» Milano. Gabriele Albertini potrebbe tornare in Parlamento — dopo l’esperienza da senatore tra il 2013 e il 2018 nelle liste di Mario Monti — sotto le bandiere del polo liberal-riformista che ancora non c’è ma che potrebbe nascere nelle prossime ore dall’incontro tra Matteo Renzi e Carlo Calenda (in questo articolo le ultime notizie sulle elezioni politiche 2022).

All’ex sindaco sarebbe stato offerto un posto per guidare la futura lista centrista nel proporzionale nel collegio che comprende proprio Milano città. E Albertini sarebbe fortemente tentato dall’accettare la nuova sfida. «Posso rendermi disponibile a collaborare per un progetto politico se qualcuno me lo chiede, per una azione che faccia sì che l’Italia sia più viva e che abbia più azione di prima», ha ammesso lunedì Albertini nel corso di una intervista a Telelombardia , giocando con le parole.

Leggi qui l’articolo completo su Gabriele Albertini, Milano e il terzo polo

Ore 09:37 - Berlusconi: «Mia candidatura? Ora vediamo»

«Sul mio futuro vedremo, oggi parliamo del futuro dell’Italia. Mi hanno assalito dicendo che era importante che mi candidassi, ora vediamo». Lo ha detto Silvio Berlusconi in diretta a Radio24 , rispondendo ad una domanda sulla sua candidatura.

Il presidente di Forza Italia ha poi aggiunto che la coalizione sarà atlantista ed europeista mentre su una possibile flat tax, anche fosse al 23% (Salvini la promette al 15%), ha ribadito che «porterà crescita e maggiori entrate, non deficit. I Paesi che l’hanno adottata hanno visto un aumento del 30% delle proprie entrate, oltre a maggiore sviluppo e occupazione. La confermiamo quindi nel programma dei primi cento giorni di governo».

Infine una battuta sul centrosinistra: «I cambi di idea di Calenda ? Non è importante seguirli. Ha solo scoperto che il Pd è di sinistra»

Ore 08:59 - «Non mi candido per il bene del M5s, ma tra cinque anni ci sarò»

(Emanuele Buzzi ) Rocco Casalino : «Quattro notti insonni, poi ho deciso di non candidarmi. Sconto ancora il Grande Fratello»

L’ex portavoce dei 5 Stelle: «Dentro il Movimento mi hanno tarpato le ali. Sarei stato attaccato per danneggiare Conte»

Rocco Casalino perché alla fine ha rinunciato a candidarsi? «Perché è giusto così: ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l’ultima cosa che voglio è arrecare un danno al Movimento o a Conte, a cui mi lega un rapporto di stima e affetto».

Leggi qui l’intervista completa a Rocco Casalino

Ore 08:56 - Calenda: «Renzi? Accordo non scontato»

«Ci incontreremo per discuterne, perché un accordo tra di noi non è né scontato né banale. Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo, ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte. Non avrei mai fatto un accordo di governo con il Movimento 5 Stelle». Lo ha affermato il leader di azione Carlo Calenda dopo lo strappo con il Pd.

Ore 08:42 - Il verdetto dei sondaggi: centrodestra quasi «irraggiungibile», boom nei collegi

(Marco Esposito ) Per Swg la coalizione che vede uniti FdI, FI e Lega può conquistarne fino al 90%. Ma per l’Istituto Cattaneo non avrà i due terzi dei seggi totali.

Le elezioni del prossimo 25 settembre sono tutte in salita per il centrosinistra . Il vantaggio del centrodestra, ad oggi, appare incolmabile, anche se il «traguardo» dei due terzi dei seggi in Parlamento, con cui si può modificare la Costituzione in maniera autonoma, appare difficile da raggiungere. «Il centrodestra ha circa il 45% dei voti — spiega al Corriere Rado Fonda, Head of Research a Swg — mentre il centrosinistra, dopo la rottura di Calenda , è sotto la soglia del 30%». Lo strappo del leader di Azione complica i piani di rimonta di Letta : «Ora la coalizione è meno competitiva, soprattutto nei collegi uninominali, dove il centrosinistra appare vincente solo nelle sue roccaforti». Secondo Fonda, Pd e alleati «potrebbero conquistare circa 15 collegi, 30 in caso di vero exploit. Il centrodestra — aggiunge — può conquistare il 90% dei seggi assegnati dall’uninominale». In numeri, vorrebbe dire aggiudicarsi circa 132 seggi alla Camera, e 74 al Senato.

Leggi qui i numeri e le percentuali legate ai sondaggi in vista del 25 settembre.

Ore 08:36 - Salvini: «Flat tax al 15% per tutti». La promessa del leader della Lega sul fisco

(Marco Cremonesi ) Il capo del Carroccio: «In cinque anni vorrei estendere la misura ai dipendenti». Nella coalizione tensioni sulla Sicilia e su Moratti in Lombardia .

Ora, è stato detto: «Il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo?». Giorgia Meloni per la prima volta si riferisce a sé stessa come la candidata premier della coalizione di centrodestra. Era nelle cose, era forse scontato (anche se non per tutti), ma per la prima volta lei lo ha detto in modo esplicito: «La cosa che non capisco è: perché la Meloni no?».

Leggi qui l’articolo integrale sulla flat tax promessa da Salvini.

Le elezioni politiche raccontata giorno per giorno

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