Incidenti sul lavoro, dopo Luana una morte al giorno: le storie e i nomi di una tragedia senza fine- Corriere.it

2022-06-25 07:16:02 By : Mr. Yong Han

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Dal 3 maggio, quando la 22enne venne risucchiata dall'orditoio nell'azienda tessile di Prato, si sono registrati altri 39 decessi (l’ultimo ieri). Un ritmo insensibile ad ogni monito o allarme. Ecco cosa è successo

Dopo ogni incidente sul lavoro le agenzie di stampa registrano un profluvio di dichiarazioni sdegnate: come lo scorso 3 maggio, dopo la tragica fine di Luana D'Orazio, la 22enne, mamma di un bimbo di 5 anni, risucchiata da un orditoio in un'azienda tessile a Prato. «Mai più», si dice ogni volta . Ma ormai è una specie di reazione pavloviana. Perché intanto — nei cantieri, sulle strade, nelle fabbriche — si continua a morire, ad un ritmo che appare insensibile a qualsiasi monito. Oggi abbiamo fatto un conto: dalla morte di Luana sono scomparse altre 39 Antonio Cicchetti persone . Praticamente una al giorno (l'ultima ieri, 18 giugno, un uomo di 59 anni di Celano in Abruzzo, Antonio Cicchetti, dipendente di una ditta di Aielli, L’Aquila, schiacciato nella cabina di una autogru ). La dinamica degli incidenti è la più disparata; ma sullo sfondo, il filo che lega queste tragedie è spesso lo stesso: una lunga catena di norme violate e di condizioni precarie, nelle quali il lavoratore è quasi sempre vittima due volte. Cosa servirà per fermare questa mattanza? E fino a quando ce la potremo permettere? Intanto restano gli occhi di chi ci lascia, che sono quelli che abbiamo raccolto qui sotto. Compongono il diario di una strage: il diario di un mese e mezzo di lavoro in Italia.

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Da sinistra: Christian Martinelli, Maurizio Gritti, Sandro Casarotto, Andrea Recchia, Mario Tracina

4 maggio . A Laterza, nel Tarantino, un 50enne, scende dall'autocisterna per andare a chiudere il garage; ma il mezzo, fermato in pendenza, in un attimo lo travolge. Si chiamava Vito Di Lena, la sua famiglia si occupa del trasporto di acqua da più generazioni.

5 maggio. A Busto Arsizio, nel Varesotto, un operaio di 49 anni viene schiacciato da un'enorme fresa industriale all'interno di una fabbrica. Christian Martinelli , di Sesto Calende, muore sul colpo.

5 maggio. In contrada Lame di Irsina, Matera, un agricoltore di 55 anni, Antonio Leone, muore schiacciato nel ribaltamento del proprio trattore.

6 maggio. A Bergamo, in un cantiere edile, un operaio di 46 anni, Maurizio Gritti , muore sul colpo, schiacciato da un carico di barre di cemento caduto dall'alto. A casa moglie e figli gli stavano preparando la festa di compleanno.

7 maggio . A Teodone di val Pusteria, in provincia di Bolzano, un contadino di 64 anni, Sandro Casarotto , viene travolto da una palla di fieno pesante 400 chili. Muore sul colpo davanti agli occhi dei fratelli. Era uno dei pochi contadini di lingua italiana in Val Pusteria.

7 maggio. A Sorbolo, nel Parmigiano, il dipendente di un'azienda di mangimi per animali, Andrea Recchia , 37 anni, resta schiacciato da un contenitore pesante 15 quintali. Era originario di Montalbano Jonico (Matera) e viveva a Parma da soli due anni assieme alla compagna Lucia, 31 anni (laurea in Biologia, lavoro di dipendente in un grande magazzino)

7 maggio. In contrada Colle Lame a Campomarino (Campobasso), un operaio di 55 anni di Catania, ma residente da anni a Jesi (Ancona), Mario Tracina , al lavoro su un'impalcatura di un viadotto dell'A14 precipita facendo un volo di 30 metri. Lasica la moglie e le figlie Desirèe e Alessia.

Da sinistra: Samuel Cuffaro, Elisabetta D’Innocenti, Marco Oldrati, Sergio Persico, Matteo Leone

7 maggio . A Gubbio esplode un laboratorio di cannabis terapeutica: muoiono in due: Samuel Cuffaro , 19 anni, ed Elisabetta D’Innocenti , 52.

8 maggio. A Tradate (Varese), intorno alle 11 del mattino, un operaio di 52 anni, Marco Oldrati, precipita da un ponteggio allestito in un cantiere all'interno di un centro commerciale. Lascia nel dolore la moglie Rosanna e le figlie, Chiara e Arianna, di 18 e 20 anni.

12 maggio. A Guardia dei Lombardi, in provincia di Avellino, un operaio di 34 anni, di origine rumena (e residente in Spagna), resta schiacciato da una pesante attrezzatura che stava montando all'interno di un forno.

17 maggio . A Spirano, nel Bergamasco, un mulettista di 53 anni, Sergio Persico , viene ucciso poco prima di mezzogiorno ucciso da un camion che faceva retromarcia.

17 maggio . Nicolaie Baduiu, un operaio che stava ristrutturando un appartamento, precipita dal quarto piano dell’edificio e muore sul colpo.

18 maggio . A San Mauro Forte, in provincia di Matera, un uomo di 49 anni, Armando Rocco Mita, muore nel ribaltamento del trattore che stava guidando in una zona collinare.

18 maggio . A Croara, nel Piacentino, un operaio di 51 anni, Stepan Mikaylu, di nazionalità ucraina, perde la vita mentre sta montando un cancello di acciaio in un cantiere edile: improvvisamente il cancello si è sganciato dalle guide e gli è caduto addosso.

25 maggio. Nel porto di Salerno, Matteo Leone , 34 anni, rimane schiacciato da un carrello elevatore. Muore dopo una notte di agonia. Due anni prima aveva sconfitto una leucemia.

Da sinistra: Federico Regoli, Stefano Zanni, Alessandro Brigo, Andrea Lusini, Vasile Necoara

26 maggio . A Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, sulla strada delle Collacchie un operaio di 44 anni, Federico Regoli , che stava lavorando alla realizzazione di una pista ciclabile, viene falciato da un furgone.

27 maggio . A Orta Nova, nel Foggiano, un operaio di 60 anni, Stefano Zanni , precipita da un'impalcatura all'interno del cimitero, morendo sul colpo.

28 maggio. A Villanterio, Pavia, Alessandro Brigo , 50 anni, e Andrea Lusini di 51, operai che lavorano nell'azienda DiGiMa, vengono investiti da una bolla di gas contenente ammoniaca: muoiono sul colpo.

31 maggio. A Torbole Casaglia, nel Bresciano, Vasile Necoara operaio di 54 anni precipita in una botola, che si è aperta improvvisamente, mentre stava pulendo un condotto.

Da sinistra: Ortenzio Bruni, Fiorenzo Canonico, Marco Celant, Domenico Careri, Bruno Bardi

31 maggio . A Scandolara di Ascoli Piceno, un operaio di 59 anni, Ortenzio Bruni , cade da un'impalcatura alta qualche metro. Morirà qualche giorno dopo. La famiglia autorizza la donazione degli organi.

31 maggio . A Caluso, nel Torinese, un operaio di 51 anni in un'azienda di armamenti ferroviari, la Margharitelli, cade dall'altezza di sei metri e muore sul colpo. Si chiamava Fiorenzo Canonico .

1 giugno. A Fiume Veneto (Pordenone), nella zona di Ponte Rosso, un 38enne alla guida di un muletto muore schiacciato dal mezzo che si ribaltato. Si chiamava Marco Celant .

3 giugno . A Francavilla Angitola, nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro (Catanzaro), Domenico Careri di 59 anni, operaio al lavoro nel cantiere dell'autostrada A2, viene travolto e ucciso.

4 giugno . A Leffe, nel Bergamasco, Bruno Bardi , un 59enne di Carbonera (nel Trevigiano) che era al lavoro all'interno della ditta «Plastic Leffe» viene schiacciato da un carico di 5 quintali: l'uomo stava sciogliendo le cinghie che reggevano tutto il peso.

Da Sinistra: Gianni Messa, Gerardo Lovisi, Roberto Grossi, Gioacchino Folino Gallo, Angelo Razzitti

4 giugno . A Cossano Belbo, nel Cuneese, due operai di 46 e 58 anni, muoiono dopo essere caduti all'interno di una cisterna profonda alcuni metri. Si chiamavano Gerardo Lovisi , 45 anni di Nizza Monferrato (Asti) e Gianni Messa , 58 anni, di Pocapaglia. Erano esperti.

7 giugno . A Nave, in provincia di Brescia, un operaio cade dalla tromba di un'ascensore dentro la quale stava sbrigando lavori di manutenzione. Si chiamava Mehdi Bageri, detto «Alex», aveva 49 anni.

8 giugno . A Pomezia, vicino Roma, Roberto Grossi, 49 anni titolare di una ditta di costruzioni a Marino, 49 anni, muore nel crollo del tetto di un capannone, sopra il quale stava poco prima camminando per effettuare dei controlli. Grossi era stato coordinatore di Forza Italia Marino diventando poi Coordinatore di Cambiamo con Toti. Lascia la moglie e due figli.

8 giugno. A Falerna (Catanzaro), un uomo di 65 anni, Gioacchino Folino Gallo , viene o schiacciato dal trattore che guidava, nell'appezzamento di terreno che stava coltivando.

9 giugno. A Narni Scalo (Terni), il titolare di un’officina, Antonio Palenga, 59 anni, resta schiacciato sotto l’autocarro che stava riparando.

10 giugno. A Ostia, all'interno del cantiere nautico, un addetto di 58 anni di Fiumicino muore trafitto da un palo utilizzato per gli ormeggi.

11 giugno . A Catanzaro, nel Comune di Borgia, un altro agricoltore, giovane, resta schiacciato dal ribaltamento del proprio trattore. Stava percorrendo un tratto scosceso all'interno di un uliveto. Si chiamava Giuseppe Alcaro, 34 anni.

12 giugn o . A Bessimo di Darfo, in provincia di Brescia, il meccanico Angelo Razzitti , 64 anni, resta schiacciato sotto un camion che stava riparando.

Franco Montisci e Sebastiano Presti

13 giugno . Nel giorno di Sant'Antonio, Franco Montisci , ruspista di Orgosolo (Nuoro), viene stritolato dai cingoli del trattore. Stava dissodando un vigneto. Vent’anni fa il padre morì nello stesso modo. Lui invece, Franco, da nove anni era rimasto vedovo, avendo perso la moglie dopo una malattia.

13 giugno. A Nuoro, muore Pier Giuseppe Sannia, 33 anni. Tre mesi prima era rimasto gravemente ferito da un colpo alla testa, ricevuto dal pistone di una macchina insaccatrice.

15 giugno. Ad Avola, in Sicilia, dove un muratore, Sebastiano Presti, è rimasto schiacciato dalle macerie di una casa che stava ristrutturando.

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