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2022-08-08 12:43:40 By : Ms. Sophie Ma

Integrare e monitorare otto linee produttive senza intervenire sulle macchine: la “mission impossible” dell’interconnessione di fabbrica voluta da Alfasigma è diventata realtà con Data Wizard. Il quadro di automazione stand-alone proposto da Schneider Electric ha di fatto avviato il percorso di digitalizzazione dello storico stabilimento di Pomezia (RM).

L’azienda farmaceutica a capitale italiano, frutto della fusione tra Alfa Wasserman e Sigma-Tau, si proietta così nel futuro dell’automazione industriale con una soluzione scalabile ed efficiente, ma anche economicamente conveniente. Il progetto romano rientra infatti negli interventi incentivabili con il piano Transizione 4.0.

L’impianto di Pomezia produce ogni anno 53 milioni di confezioni di farmaci in tutte le forme: solidi orali, liquidi orali, iniettabili, liofilizzati e gelatine molli. Perché digitalizzarlo? Il progetto rientra in un piano di ampio respiro per aumentare gli standard qualitativi delle produzioni Alfasigma. Anche al fine di controllare l’efficienza operativa complessiva (OEE) e di implementare la capacità di compliance normativa.

"Volevamo disporre di dati provenienti dalla produzione da convogliare nei sistemi aziendali - spiega Riccardo Vaccina, responsabile Ingegneria, Manutenzione e Sicurezza del sito produttivo Alfasigma di Pomezia -. Questo soprattutto per monitorare l’andamento della produzione e l’output su un numero elevato di macchinari e linee, compresi quelli più datati. Ci servivano infatti informazioni per misurarne l’efficienza e capire su quali macchine concentrare i nostri sforzi in ottica di manutenzione straordinaria, di revamping o di eventuale sostituzione".

Il progetto di digitalizzazione doveva soddisfare una condizione fondamentale: non modificare in alcun modo le macchine. Un requisito chiave per evitare di trovarsi a dover nuovamente garantire lo stato di qualifica del macchinario, come richiesto dalle normative di riferimento del settore farmaceutico. La soluzione a questa sfida progettuale decisamente complessa ha preso il nome di Data Wizard. Un quadro installato separatamente rispetto alla macchina, ma dotato di tutta la componentistica necessaria per captare segnali elettrici, convertirli e trasmetterli tramite protocollo OPC-UA ad altri sistemi aziendali.

È possibile associare a Data Wizard una sensoristica, che resta comunque indipendente dal macchinario

L’installazione di elementi Data Wizard su otto linee produttive, a opera del partner Schneider Electric TG Automation, permette oggi ad Alfasigma ottenere informazioni importanti per migliorare l’efficienza operativa della fabbrica. Per esempio, gli operatori possono comprendere in dettaglio le dinamiche di fermo macchina su linee come quelle di confezionamento, composte da molti elementi diversi, per identificare la fonte del problema. Inoltre, con l’installazione di un sensore a fine linea, si associano ai dati sul processo produttivo il conteggio dei pezzi effettivamente realizzati per ogni lotto. Una soluzione che aggiorna automaticamente e in tempo reale il calcolo dell’OEE.

C’è di più: Alfasigma ha scelto di installare Ultra, il top di gamma della soluzione Data Wizard. Questo consentirà all’azienda di integrare in futuro ulteriori funzionalità quali il controllo dei consumi energetici e la sensoristica per il monitoraggio termografico delle macchine, convogliando le informazioni in dashboard dedicate agli operatori. Un’interconnessione di fabbrica più ricca, che supplisce in toto la raccolta manuale e cartacea delle informazioni, migliorando ulteriormente l’efficienza del sito di Pomezia.