La spada laser: scheda tecnica - Guida al Canon ⋆ Star Wars Addicted

2022-07-02 06:41:54 By : Mr. andrew xiao

Definita un’arma per tempi più civilizzati, la spada laser identifica l’Ordine Jedi, ma anche i loro acerrimi rivali Sith.

Elegante, potente, la costruzione di una spada laser richiede l’uso della Forza, ragion per cui sono molto rare e di altissimo valore. Benché alcune componenti siano imprescindibili, il creatore di una spada può sceglierne di specifici o di materiali di vario tipo, per adattare la spada alle sue esigenze o semplicemente ai suoi gusti estetici.

Costruire una spada richiede la conoscenza delle principali tecniche di telecinesi e meditazione. Sviluppate tali abilità sin da bambini, gli iniziati che erano pronti venivano portati su Ilum, dove, nella cerimonia della Messe, affrontavano prove personali per ottenere il proprio cristallo kyber. Una volta scelto, sull’incrociatore della Vecchia Repubblica, la Crucible, il droide millenario Huyang  aiutava i piccoli nella scelta dei materiali con cui costruire le loro spade, secondo i propri gusti ed in base al volere della Forza. Seguiva, poi, l’assemblaggio dei componenti. Questi vanno combinati a livello molecolare con l’uso della telecinesi, fermo restando che i più abili meccanici possono implementare la spada con strumenti appositi.

Benché le possibili combinazioni di materiali e funzioni siano pressoché infinite, esiste un modello di base seguito da chiunque ne fabbrichi una.

Una spada laser è formata da un’elsa, che può essere realizzata da qualsiasi elemento, dal legno ricavato dagli alberi wroshir di Kashyyyk db, fino al più raffinato aurodium. Anche la forma dell’elsa, oltre a quella standard orizzontale, può essere personalizzata dal sul possessore. Chi pratica uno stile di combattimento elegante, come il Conte Dooku db, può prediligere un’elsa ricurva. Altri, come il Maestro Sskeer db, forniscono la spada di un paramano come protezione da urti.

Al cuore di ogni spada, risiede un nucleo di energia alimentato da un cristallo Kyber, rarissime pietre naturalmente risonanti nella Forza e cariche di energia. Attraverso un energizzatore di campo, il cristallo rilascia energia che, tramite una o più lenti focalizzatrici, proietta dall’emettitore un fascio di plasma, la cui intensità e lunghezza sono variamente regolate da circuiti di modulazione.

È molto importante che l’assemblaggio sia effettuato posizionando ogni elemento in modo corretto, altrimenti l’utilizzatore si espone a gravi rischi. Un’inversione della matrice emittente potrebbe causare un ritorno di fiamma della cella di energia ed una conseguente esplosione.

La lunghezza standard di una lama laser è di circa 91 cm, ma le specie di piccole dimensioni possono preferirne di più corte. Queste spade, dette shoto, sono spesso utilizzate eventualmente come seconda spada, in aggiunta a quella ordinaria. Anche l’intensità del plasma può essere controllato, ad esempio per addestramento o pure esercizio nel duello. I giovani Padawan si allenano con spade in legno o spade laser di addestramento, la cui lama procura, anziché l’amputazione di arti, solo qualche escoriazione o lieve ustione.

L’intensità del plasma non è l’unico elemento regolabile della lama. La sua stessa forma può subire delle modifiche. Oltre che nella lunghezza, la punta può assumere forme più tondeggianti o essere più marcata. A quella tradizionale cilindrica, si può preferire una lama dalla base di differente forma geometrica. L’esempio più tipico è la spada oscura, dalla base esagonale (pentagonale in Rebels), con lama  “affilata” da un solo lato e ad angolo in corrispondenza della punta.

Tra i modelli fra cui scegliere, i Sith erano soliti utilizzare spade apparentemente simili a tutte le altre, ma che al loro interno racchiudevano più cristalli kyber. L’effetto che si ottiene è quello di allungare la lama o, per così dire, intensificarne il flusso di energia per sorprendere l’avversario nel corso di un duello. La prima spada costruita da Darth Vader db era proprio una spada a doppia fase.

Una variante della spada è la frusta laser. L’energizzatore di campo può essere modificato in maniera tale da ottenere, in congiunzione con dozzine di piccole emettitori, lame piccole  e flessibili, che nell’insieme compongono la frusta. Una normale spada laser può essere convertita in frusta e tornare al suo stato originale, inserendo un comando di scambio nell’elsa, come la spada di Vernestra Rwoh db. Una frusta laser è normalmente più lunga della lama di una spada nomale; ma  ha una capacità offensiva minore. Tuttavia, ciò consente, se regolata al minimo della intensità, di essere usata per immobilizzare i bersagli. In ogni caso, chi usa questo strumento deve fare particolare attenzione ed essere addestrato appositamente, se non vuole amputare uno dei propri arti.

Ulteriore variante è rappresentata dalle spade a doppia lama. Al posto del pomello che chiude l’elsa, questa prosegue in una seconda spada, munita di un proprio Kyber. Si tratta di un’arma particolarmente efficace, che richiede abilità specifiche. La spada può essere rigida oppure, pieghevole, come quelle portate da Pong Krell db o le picche laser delle Guardie del Tempio Jedi di Coruscant db, per renderne più agevole il trasporto. Gli Inquisitori, per la gran parte, portavano una spada a doppia lama, la cui peculiarità, però, risiede nella capacità di ruotare intorno all’elsa. All’estremità di questa è posizionata un anello circolare, su cui possono scorrere gli emettitori della lama. Il risultato è un vortice di plasma, pressoché impenetrabile ai colpi di blaster. La rotazione fa sì che gli utilizzatori possano librarsi in aria, come se usassero pale di elicottero, spinti ovviamente dalla Forza. L’unico punto debole è rappresentato dall’elsa che rimane rigida quando le lame girano: un colpo diretto e la spada va in frantumi.

Le spade a doppia lama, inoltre, spesso sono costruite in maniera tale da dividersi in due spade identiche, oppure in una regolare ed una shoto, come quella di Cal Kestis db.

Altro modello, che risale ai tempi del Flagello di Malachor db, la battaglia nella quale l’attivazione di una superarma nel pianeta fortezza Sith, costò a questi ed ai Jedi molte vite, è la spada con guardia laser. Si compone di due fori laterali da cui fuoriesce un piccolo fascio al plasma. Kylo Ren db, completamente invaso dal lato oscuro della Forza, frantumò il suo cristallo, rendendolo altamente instabile, come la lama irregolare dimostra. La previsione di bocchettoni di uscita rese possibile ridirezionare l’energia in eccesso. Anche il membro del Consiglio Jedi dell’Alta Repubblica, Stellan Gios db, possedeva una spada con elsa laser, in questo caso, costituita da due piccoli fasci laser compresi tra l’elsa e la guardia.

Cosa ne pensate della spada laser? Fatecelo sapere e che la Forza sia con voi.

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Appassionato di Star Wars dal 1996, quando mio padre mi regalò il primo Millennium Falcon. Da allora, continuo a seguire tutto ciò che riguarda la Galassia Lontana Lontana, con particolare attenzione al canone.

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