Sumitomo (SHI) Demag, costruttore di presse a iniezione dalla doppia anima tedesca e giapponese, ha visto crescere l'anno scorso il fatturato di gruppo del +17,4% a 808 milioni di euro, un risultato mai raggiunto prima, spinto in alto dal buon andamento delle vendite di macchine ad azionamento elettrico, che nel 2021 hanno rappresentato il 33% del totale, quota che quest'anno dovrebbe salire al 40%. Considerando solo la produzione di Sumitomo (SHI) Demag Plastics Machinery in Germania e Cina - escludendo quindi le attività giapponesi del gruppo -, il giro d'affari ha superato per la prima volta quota 300 milioni di euro, attestandosi a 302,3 milioni, mentre gli ordini in portafoglio ammontano oggi al livello record di 322,9 milioni di euro. Gli addetti sono 1.100 su un totale di 3.100 a livello di gruppo.
I dati finanziari sono stati illustrati durante la conferenza stampa pre-K dal CEO della società Gerd Liebig (foto a destra). “Abbiamo preso la decisione prudente di costruire nel nostro stabilimento di Wiehe, in Germania, solo macchine completamente elettriche - ha spiegato -. I nostri solidi risultati indicano che la decisione era giusta. Ora, gli investimenti programmati nei due stabilimenti tedeschi rafforzeranno ulteriormente la nostra reattività e le attività di ricerca e sviluppo".
A crescere non sono stati solo i volumi, ma anche la redditività, nell'intervallo della doppia cifra e solo leggermente inferiore al precedente record del 2018, nonostante uno scenario marcoeconomico incerto e gli alti costi di energia e materie prime, ha dichiarato Liebig, che guarda all'anno in corso con ottimismo, nonostante un primo trimestre difficile, stimando una chiusura dell'esericizio finanzario in positivo. Le tre criticità più evidenti - ha affermato - sono la sfida della sostenibilità, l'evoluzione della pandemia di coronavirus e la guerra in Ucraina, con effetti diversificati sui settori industriali clienti in termini di escalation dei prezzi di energia e materiali, inflazione e interruzione delle catene di approvvigionamento. Secondo il CEO di Sumitomo (SHI) Demag, mentre la domanda proveniente da packaging, industria elettronica e medicale resterà stabile nel corso dell'anno, le aspettative nel settore automotive sono più modeste a causa dei tempi di consegna più lunghi. L'auto dovrebbe presto superare la crisi e potrebbe tornare a crescere in modo rilevante a partire dal 2024.
A questo scenario, il costruttore risponde con un piano che prevede un'espansione delle filiali fuori dall'Europa, dopo aver coperto i principali mercati continentali, e l'ulteriore focus sulle soluzioni di automazione su misura, attraverso competence center in Europa, Asia e Americhe.
Per quanto concerne l'appuntamento di ottobre con il K2022, alcune anticipazioni sono state fornite da Thorsten Thümen, Senior Director Technology del gruppo (foto a sinistra). "Ci stiamo concentrando sull'ampliamento della piattaforma IntElect 2, in nuovi campi di applicazione", ha dichiarato, citando come esempi una versione multicomponente e una IntElect S ad alte prestazioni, entrambe disponibili nei medi tonnellaggi. Sono anche previsti, nei prossimi mesi, nuovi pacchetti di allestimento per LSR (gomma siliconica liquida) e schiumatura fisica MuCell. É in via d'introduzione una versione Servo della ibrida El-Exis SP 250 - 420, con accumulatori e servopompe, così da migliorare ulteriormente l'efficienza energetica; macchina che sarà affiancata il prossimo anno da un modello di taglia più grande (Servo 450 - 1000).
Un'altra novità, che sarà presentata in ottobre al K2022, è la nuova famiglia PAC-E, presse elettriche veloci per applicazioni di imballaggio (pareti sottili, chiusure ecc.) di medio tonnellaggio. Il primo modello, PAC E 350 - 420 con forza di 350 tonnellate verrà introdotto sul mercato all'inizio del 2023, per essere affiancato un anno dopo da uno più piccolo, PAC E 250 - 300 (250 ton di forza). Secondo Thümen, la nuova serie cerca di sfruttare il meglio delle piattaforme El-Exis e IntElect, ma con un gruppo di iniezione appositamente progettato per lo stampaggio veloce. Il tempo di ciclo dovrebbe attestarsi tra 2 e 6 secondi in funzione del modello e dell'applicazione, con velocità di iniezione compresa tra 350 e 550 mm/sec.
Novità sono annunciate anche nel segmento dell'automazione, con una variante innovativa del robot SAM (Sumitomo (SHI) Demag Automation Machine) per applicazioni complesse, dove il movimento su assi lineari si combina con altre tecnologie.
Nel complesso, Sumitomo (SHI) Demag sarà presente al K2022 con otto isole di stampaggio: quattro collocate nel proprio stand al Padiglione 15 e le restanti distribuite tra la Circular Economy Area di VDMA e gli stand dei partner Sepro (Pad.12), ONI (Pad.10) e Pagès (Pad. 13).
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BIO-FED è stata fondata nell'ottobre 2014 come branch of AKRO-PLASTIC GmbH (www.akro-plastic.com) che fa parte del gruppo Feddersen (www.kdfeddersen.com). Con oltre 1.100 dipendenti in tutto il mondo, le aziende del gruppo Feddersen generano un fatturato di circa 634 milioni di euro. Una forte attenzione è rivolta al segmento delle materie plastiche. Tuttavia, le aziende sono attive anche nel commercio estero (K.D. Feddersen Ueberseegesellschaft mbH), nel commercio di acciaio inossidabile (Voß Edelstahlhandel GmbH), nel campo dei servizi basati sulla conoscenza (M.TEC ENGINEERING GmbH) e nell'ingegneria meccanica (FEDDEM GmbH & Co. KG).
BIO-FED utilizza la produzione e parti del laboratorio di AKRO-PLASTIC e collabora attivamente con l'altra divisione, AF-COLOR (www.af-color.com), allo sviluppo e alla vendita di colori biodegradabili, carbon black e masterbatch additivi con il nome di AF-Eco®. I nuovi masterbatch AF-CirColor®, AF-CirCarbon® e AF-CirComplex® sono basati su materiali di supporto bilanciati con biomasse. AKRO-PLASTIC GmbH e AF-COLOR hanno sede a Niederzissen, Germania.
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BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K) Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499 Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
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