Virgilio Motori

2022-07-02 06:40:35 By : Ms. Vivi Ye

Probabilmente i cinefili più appassionati ricorderanno uno dei più celebri inseguimenti della storia del cinema. Era il 1968, la protagonista indiscussa era la Ford Mustang 390 GT Fastback guidata da una delle icone intramontabili del cinema hollywoodiano: Steve MQuenn. Dieci minuti e 53 secondi di emozioni offerte dalla Warner Bros in Bullit, un thriller evergreen per veri intenditori.

In occasione del 50° anniversario della pellicola, il proprietario ha deciso di restaurarla e accontentare i fans offrendo un tour mondiale in onore del di un genio del cinema morto prematuramente a 50 anni.

Ma, un’altra auto è stata accolta con lo stesso clamore della prima, chiudendo il ciclo delle vetture dell’attore ritrovate dopo decenni. A 38 anni da “Il cacciatore di taglie”, è apparsa fuori da un fienile dell’Illinois la Pontiac Trans Am, la meravigliosa coupé nera che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Durante le riprese, furono impiegate sei Trans Am, una delle quali saltata in aria durante l’inseguimento, per rendere la scena ancor più drammatica e mozzafiato.

Salta subito alla mente la scena più memorabile del film, quando il cacciatore di taglie Ralph Thorson sfrecciava in un inseguimento nei campi di mais, terminato con un passaggio accidentale sulla dinamite che, nell’esplosione, divisero l’auto in due.

Questa auto, donata ad Harold McQueen, un trasportatore senza alcun legame di parentela con Steve, era stata portata in una officina per smontare il rollbar da installare invece su una seconda vettura da far saltare in aria per riproporre la scena e renderla più drammatica, ed è rimasta, da quel 1980, in attesa di un restauro che non è mai arrivato.

L’auto, quindi, è rimasta in fienile per 38 anni, anche a causa delle resistenze della casa produttrice stessa, la Pontiac, che temeva un ritorno in carreggiata in seguito al restauro. Oggi l’auto ha un nuovo proprietario, che ha l’ha ritrovata in stato di abbandono con interni in fase di decomposizione e la carrozzeria arrugginita. Calvin Riggs, gestore del Carlisle Motors, un negozio in cui si restaurano auto d’epoca, ha raccontato di aver riconosciuto la Pontiac subito, nonostante fosse immersa tra le cianfrusaglie e la spazzatura della stalla.

Però non c’erano sono dubbi, era realmente l’auto de “Il cacciatore di taglie”, riconoscibile sia dai documenti, sia per punti di attacco ancora distinguibili dei rollbar serviti alla regia per l’esplosione. Soprattutto la particolarità del colore che pian piano si scorge dalla carrozzeria, poiché in origine la Trans Am era blu, ed è stata ridipinta di nero per le riprese.

L’obiettivo ora è quello di riuscire a ritrovare parte degli operatori presenti durante le riprese, in modo da poter raccogliere informazioni e creare un sito web che possa documentare la storia della vettura.

© Italiaonline S.p.A. 2022 Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l. P. IVA 03970540963

oTop">Top